Impattiti

Il calore e la pressione sprigionati dalla caduta di un meteorite o una cometa possono alterare i materiali del terreno impattato. Così possono modificare le rocce presenti o, dove il terreno è più sabbioso, creare dei nuovi materiali vetrosi

Così hanno origine le impattiti

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Vetro libico

Il giacimento di questo vetro si trova in una delle zone inaccessibili del deserto Sahariano: nel Great Sand Sea, una regione desertica tra la Libya e l’Egitto.

Si è teorizzata la formazione circa 29,5 milioni di anni fa, causata dall’esplosione in atmosfera (a quota stimata di 10.000 m) di un asteroide o cometa dal diametro tra i 50 e 100 metri.

L’urto ha fatto comprimere e riscaldare gli stradi d’aria sottostanti. Il calore trasmesso alla sabbia del deserto, l’avrebbe portata a bollire con una temperatura oltre i 1800°C. Così si è formata una lastra di vetro estesa per 6500 km2 che, infine, col passare degli anni si è frammentata nei campioni che oggi raccogliamo e collezioniamo.

Nel 1922 l’archeologo H. Carter rinvenì nella tomba di Tutankhamon un pettorale arricchito d’oro, pietre preziose ed incastonato un particolarissimo scarabeo alato simbolo del dio Khepri. Inizialmente scambiato per calcedonio, saranno gli studiosi italiani Giancarlo Negro e Vincenzo De Michele a segnalarlo come vetro libico.

Curiosamente Tutankhamon collezionò tra i suoi tesori un altro oggetto di origine meteoritica, di questo ne parliamo in rapporto alle sideriti.

Moldavite

Le moldaviti sono state formate circa 15 milioni di anni fa dallo stesso evento che diede origine al cratere di Nördlingen in Germania. 

La Moldavite prende il nome dal fiume Moldava a Sud di Praga, nell’attuale Repubblica Ceka, lungo le cui sponde venne rinvenuta per la prima volta alla fine del XVIII secolo.